Il dott. Giuseppe Sanna è un medico chirurgo specializzato in tecniche di intervento chirurgico, sia con laser che senza. È in grado di correggere qualsiasi difetto refrattivo, come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, ma la tecnica chirurgica utilizzata può variare in base alle specifiche caratteristiche del caso individuale.

CONTATTI

Terapia con laser 

La tecnica più comunemente utilizzata è il femto-lasik, che ha rivoluzionato il campo della chirurgia refrattiva grazie all’impiego del laser a femtosecondi e del laser ad eccimeri. Il percorso diagnostico-terapeutico prevede mappe bi e tridimensionali, biometria computerizzata, conteggio delle cellule endoteliali tramite apposito microscopio computerizzato, esami refrattometrici e del fondo oculare. Se la valutazione è positiva, l’intervento viene eseguito in anestesia topica tramite collirio anestetico.

L’intervento con il laser a femtosecondi dura circa 25 secondi, mentre con il laser ad eccimeri la durata può variare, ma non supera mai i 30 secondi. Al termine dell’intervento, che è indolore, il paziente può riprendere le normali attività, limitando l’uso agli specifici colliri prescritti.

Terapia con lenti fachiche

In alcune situazioni, specialmente quando si tratta di difetti refrattivi di grado elevato, l’intervento con tecnica laser potrebbe non essere possibile. In questi casi, si può optare per l’inserimento di lenti fachiche, che sono simili a lenti a contatto e vengono posizionate all’interno dell’occhio dietro all’iride, ma davanti al cristallino.

L’intervento, eseguito con anestesia topica tramite collirio anestetico, ha una durata di circa cinque minuti e permette un recupero quasi immediato dell’acutezza visiva.

In altre circostanze, soprattutto quando il paziente è anziano, potrebbe essere necessario sostituire il cristallino, ad esempio nel caso di cataratta.

Cataratta

La cataratta è caratterizzata dall’opacizzazione del cristallino, una condizione che può manifestarsi a qualsiasi età, sebbene il rischio aumenti con l’avanzare degli anni. Attualmente, l’intervento chirurgico rappresenta l’unico trattamento efficace.

La moderna chirurgia della cataratta prevede l’emulsificazione del cristallino opacizzato e la sua sostituzione con una nuova lente intraoculare in materiale acrilico. Questa lente è in grado di correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

Esistono due principali tecniche chirurgiche per la cataratta: l’approccio ultrasonico in oscillazione a 25.000 HZ, noto come “ozil”, e l’intervento con laser a femtosecondi. Entrambe le tecniche vengono eseguite in anestesia topica tramite l’uso di collirio anestetico.

Dopo l’intervento, che dura circa 5 minuti, il paziente può riprendere le normali attività, pur continuando a seguire le prescrizioni relative all’uso dei colliri.

Glaucoma

Il glaucoma è una condizione caratterizzata dall’aumento della pressione intraoculare che porta a un danneggiamento irreversibile del nervo ottico.

Il glaucoma spesso non presenta sintomi soggettivi, tranne in casi acuti. Pertanto, la diagnosi avviene principalmente tramite la misurazione della pressione dell’occhio (non correlata alla pressione sanguigna). La diagnosi precoce è fondamentale per avviare il trattamento adeguato, che può comprendere terapie mediche, laser o chirurgiche.

Se la terapia medica non riesce a controllare efficacemente il glaucoma, si possono considerare terapie laser specifiche o, in alternativa, la chirurgia del glaucoma. Questo intervento, eseguito sotto anestesia locale, prevede l’inserimento di una valvola che drena l’eccesso di umore acqueo, ripristinando così la pressione oculare normale.

Degenerazioni maculari

Le degenerazioni maculari costituiscono la causa più comune di ipovisione nel mondo occidentale e possono colpire anche i giovani. La diagnosi precoce è cruciale per affrontare efficacemente la maculopatia.

Per diagnosticare la maculopatia, sono necessari esami come l’OCT e la fluorangiografia.

L’OCT, utilizzando una sofisticata tecnica di scansione laser, è un esame completamente innocuo, simile a una TAC della macula, che consente la visualizzazione in 3D degli strati che la compongono.

La fluorangiografia, che utilizza un mezzo di contrasto, consente di osservare con precisione l’irrigazione sanguigna della retina. Questo esame è eseguito quando l’OCT da solo non fornisce informazioni sufficienti ed è particolarmente utile nelle retinopatie diabetiche.

Dopo aver identificato il tipo di maculopatia, possono essere avviati cicli di terapia intravitreale. Alcune forme di maculopatia, come quelle di origine diabetica, possono richiedere un trattamento chirurgico mediante vitrectomia.

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